Questo film-documentario ripercorre con l'aiuto di numerose testimonianze, la storia del programma tv della Guzzanti, Raiot, prima voluto e poi censurato da RaiTre. Più che un film 'contro Berlusconi' è un film che si interroga su quale sia la definizione di satira e sulla effettiva libertà di informazione nel nostro Paese. Sgombriamo subito il campo da un equivoco: proprio chi sostiene il governo del Polo dovrebbe gioire di un documentario 'alla Michael Moore' come questo. Infatti con la sua libera circolazione nelle sale porta acqua al mulino di chi sostiene che l'allontanamento di Biagi dalla tv pubblica è stato solo una messa a riposo per raggiunti limiti d'età e che in Italia non esiste alcuna censura preventiva.