Dopo la morte di Laura incominciano le indagini di rito prima di dover accusare Gioia di omicidio colposo. Sentendo tutte le opinioni sulla ragazza ne emerge un quadro estremamente positivo: ragazza ordinata, lavoratrice e anche studiosa e proprio questa diligenza l'ha portata a compiere forti discussioni con il proprio datore di lavoro, un notaio della cittadina, per la misteriosa scomparsa del testamento della signora Bianchini.