Un gruppo di indipendentisti corsi giunge a Parigi per incontrare un giovane Napoleone Bonaparte e chiedere il suo aiuto per liberare il capo rivoluzionario Martino, imprigionato dai francesi; Napoleone, però, è convinto che la Corsica non sia ancora pronta per ottenere l'indipendenza e rifiuta di aiutarli. Jeroule ordina l'arresto dei corsi, costringendoli a separarsi, e Simone e Danton danno rifugio ad uno di essi, un ragazzo di nome Leo. Napoleone, informato da Simone, si offre di far espatriare Leo in Inghilterra, ma il ragazzo rifiuta e si riunisce ai suoi compagni per tentare di liberare Martino, che sta per essere trasferito alla Bastiglia; Simone, però, scopre che Jeroule ha teso ai corsi una trappola e corre in loro soccorso, riuscendo a salvare Leo e Martino, ma non i loro compagni, che periscono tragicamente. Leo e Martino, a questo punto, capiscono che le azioni di pochi gruppi sparuti come il loro non basteranno a liberare la Corsica e accettano il consiglio di Napoleone di rifugiarsi in Inghilterra. Al momento della partenza, Simone regala ai corsi un mazzo di dalie rosse, fiore considerato portatore di buona sorte in Corsica, come dono di commiato.